…Non dobbiamo semplicemente sopportare le differenze fra gli individui e i gruppi, ma anzi accoglierle come le benvenute, considerandole un arricchimento della nostra esistenza. Questa è l’essenza della vera tolleranza, intesa nel suo significato più ampio, senza la quale non si può porre il problema di una vera moralità. [Albert Einstein]
Varcando la porta Carini ci si immerge sin da subito in uno spazio in cui multiculturalità e tradizioni s’incontrano, fondendosi in un’armonia di cultura e folklore. La società che si viene a costruire ha una propria identità frutto della comunicazione e del ritrovo tra vari gruppi di diverse etnie, da non intendere quindi come mondi chiusi ma come realtà aperte, disposte a creare una quotidianità.
Il mercato storico del Capo è ancora oggi un fatto sociale totale, secondo un’espressione cara alla sociologia francese, dove le relazioni reciproche fra gli uomini, che si instaurano attraverso lo scambio, non investono soltanto aspetti economici in senso stretto, ma religiosi, ludici e aggregativi in varie forme. Un luogo di scambio, non soltanto di beni, ma di interrelazione culturale, di comunicazione totale, elementi fondanti di ogni organizzazione sociale.
