NON SOLO MERCATO
PORTE, CHIESE E PALAZZI
L’accesso principale del mercato é dato dalla trecentesca Porta Carini che, lungo la via omonima, introduce alla piazza Capo, nucleo centrale, biforcandosi tra la via Cappuccinelle e la via Beati Paoli. È tutt’oggi un mercato abbastanza attivo e popolato, destinato ad un’utenza non del tutto popolare per via della vicinanza col Tribunale di Palermo e col Teatro Massimo.
A conferma dell’antica vitalità culturale e artistica del quartiere resta la targa del Panificio Morello,sito a piano terra del Palazzo Serenario, in via Cappuccinelle, intestata al proprietario del negozio e realizzata a mosaico con tessere di vetro a motivi geometrici; vi è anche, sul lato dell’ingresso,un pannello musivo in cui vi si raffigura Demetra (a pupa ru Capu), avvolta in una preziosa veste econ ricchi monili ai polsi, nell’atto di sfiorare a piedi nudi un manto erboso.
Situata a poca distanza dalla porta Carini, la chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo ospita tra le più belle statue, affreschi, cappelle e marmi mischi e tramischi di Palermo. In perfetto stile Barocco, ha una ricchezza che non stanca agli occhi, anzi è in perfetta armonia con tutti i suoi piccoli particolari, nonostante la presenza di una sola navata.
Sulla stessa via è stata costruita un’altra chiesa, S. Gregorio Papa, edificata sulla superficie dellacasa di S. Silvia, madre di San Gregorio Papa. Oggi è sede e studentato degli Agostiniani Scalzi. In un angolo della Chiesa si eleva l’altare di S. Agostino e nella sacrestia sono raccolte delle particolari tele legate alla storia di Palermo, in particolare la Madonna della Cintura con i santi dell’Ordine e la Madonna del Belvedere.
Una menzione a parte va per tradizione alla chiesa della Mercede, risalente al XV secolo e benedetta il 28 Aprile 1636, è la dimora della Madonna della Mercede, la cui statua, secondo leggenda, è stata recuperata dai marinai del Capo e collocata in via Cappuccinelle per dare protezione al rione e al mercato. Mercedari è il termine con cui si identificato i devoti alla Madonna della Mercede e il suo Ordine fu fondato da S. Pietro Nolasco con l’obiettivo di liberare gli schiavi cristiani che stavano perdendo la loro fede. La Vergine SS. della Mercede ogni anno viene portata in processione per le vie della città di Palermo il pomeriggio dell’ultima domenica di settembre. Obiettivo della Confraternita è quella di coltivare lo spirito di cristiana pietà con la frequenza ai Sacramenti e la devozione a Maria SS. della Mercede.
Il Capo di Palermo è culla di storicità e mistero, testimoniata dalla presenza di vicoli sotterranei e passaggi segreti dov’erano soliti incontrarsi i Beati Paoli, la famosa setta di incappucciati di nero. Ancora oggi non si sa se questa associazione segreta, i Vendicosi, con lo scopo di difendere i palermitani dai soprusi dei nobili, corrisponda a realtà o leggenda. Una delle fonti più attendibili che testimonia la sua esistenza è da ritrovare negli scritti del Marchese di Villabianca, Opuscoli Palermitani, il quale la descrive come la setta degli scellerati.
Dalla porticina che si trova nel Vicolo degli Orfani, è possibile accedere al presunto luogo dell’aggregazione, in cui i Beati Paoli si riunivano dopo la mezzanotte.
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